Il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, nell’ambito di una convenzione stipulata con l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, a partire dall’estate 2023, nel mese di luglio, avvierà un progetto di ricerca, studio e valorizzazione scientifico-divulgativa nei territori comunali di Stalettì e Squillace. Obiettivo principale sarà l’approfondimento storico-archeologico dei cosiddetti “luoghi cassiodorei”, legati evidentemente alla figura di Flavio Aurelio Cassidoro Magno, nell’ambito di un rinnovato interesse della comunità scientifica verso un simile gigante della Tarda Antichità nel sottofondo del già avviato processo di beatificazione del famoso personaggio nativo di Scolacium.
Il progetto si avvale anche della cruciale sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro e Crotone, che ha autorizzato il PIAC tramite una “Concessione per indagini non invasive” di durata triennale, del Parco Archeologico di Scolacium, dell’Istituto Cassiodoreo per il Medioevo in Calabria.
A partire dal luglio 2023, prenderanno il via a una serie di campagne di ricognizione superficiale dei territori interessati che vedranno il coinvolgimento di un’équipe specializzata, di studenti, specializzandi e dottorandi del PIAC.
Oltre agli scopi scientifici, il progetto ha anche l’ambizione di valorizzare il territorio dei comuni locali nella loro contemporaneità. Riportare alla luce contesti sepolti e profondamente legati alla memoria di un paesaggio storico, infatti, riteniamo che potrà, in una prospettiva di medio-lunga durata, offrire nuova linfa vitale per la creazione di rinnovati percorsi turistici, culturali, naturalistici e dare spunto ulteriore al settore terziario dei territori.