SOSTIENI L’ARCHEOLOGIA CRISTIANA

Perché donare?

Il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana è ricco di attività che vanno oltre al normale budget. Avvicinandoci al Centenario della fondazione (1925-2025) stiamo lanciando tutta una serie di iniziative:

    • scavi in Eritrea con prospettive per i giovani collaboratori africani
    • nuove borse di studio per studenti meno privilegiati
    • aggiornamento digitale
    • eventi internazionali
    • nuove iniziative didattiche

Il nostro conto per le donazioni

Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana

Banca Nazionale del Lavoro – Via Marsala, 6 – 00185 Roma
IBAN: IT96 J010 0503 2110 0000 0001 785   –   SWIFT/BIC: BNLIITRRXXX

voce: “contributo volontario”

L’Istituto è a disposizione per rilasciare eventuale certificazione per le detrazioni fiscali consentite.

La invitiamo a visitarci, o a contattare il segretario

Mons. Carlo dell’Osso

piac.segretario@piac.it.

+39 06.4465574

I nostri benemeriti donatori – ieri ed oggi

I seguenti donatori e aziende hanno finanziato in modo straordinario e spontaneo i nostri scavi, la digitalizzazione degli acquarelli Wilpert, il restauro di libri preziosi, nuove acquisizioni di libri, borse di studio, mobilia, ecc. o hanno destinato il loro lascito all’Istituto.

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      • Maria Giuseppina Cerulli Irelli
      • Pablo Colino
      • Giovanni Battista de Rossi
      • Enzo Fagiolo
      • Stefan Heid
      • Johann Peter Kirsch
      • Patrick Saint-Roch
      • Eugène Strong
      • Albrecht Weiland
      • Joseph Wilpert

La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra sostiene il PIAC dal 2021 con borse di studio. Il dott. Hans-Albert Courtial e il rettore hanno firmato un accordo per 10 anni che garantisce ogni anno due nuovo borse di studio biennali (per I e II anno di dottorato).

La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra è nota anche per il grande Festival Internazionale di Musica Sacra che organizza ogni anno nelle grandi basiliche papali di Roma.

L’Œuvre d’Orient è un’associazione francese, con base a Parigi, fondata nel 1856. Attualmente è sotto il patrocinio dell’arcivescovo di Parigi Mgr Michel Aupetit, presieduta da Pierre Sabatié-Garat e diretta Mgr Pascal Gollnisch.
Da più di 160 anni l’Œuvre d’Orient è impegnato con i Cristiani d’Oriente in 23 paesi del Medio Oriente, del Corno d’Africa, dell’Europa Orientale e dell’India. Sia in tempi di guerra che di pace  sostiene le attività di vescovi, preti e comunità, senza discriminazioni per l’appartenenza religiosa. L’Œuvre d’Orient supporta l’educazione, l’aiuto sociale e favorisce la protezione del patrimonio storico e culturale in queste aree.

Ci sono delle persone private, come il Mons. Pablo Colino, il prof. Enzo Fagiolo e la prof.ssa Maria Cerulli, che regalano al Pontificio Istituto una certa somma per vari motivi, ad esempio per finanziare eventi speciali, sostenere la biblioteca, finanziare la digitalizzazione di documenti preziosi o per sostenere in vari modi lo studio di studenti meno privilegiati.